
Creare valore costruendo il bello
Condividiamo con voi l’intervista che Alessandro Ferrario, responsabile tecnico di Archiverde, ha rilasciato in occasione della recente Design Week di Varese. Scopriamo insieme a lui, cosa vuol dire progettare il design, dal punto di vista di un’azienda storica, ma attenta ai valori più importanti per il mondo di oggi.
Una definizione per il design
Dalle parole di Alessandro Ferrario possiamo comprendere come il design sia una fusione tra molte discipline: arte, scultura, filosofia, nelle loro forme sia tradizionali che innovative. Solitamente tende a rispecchiare le tendenze, ma diventa autentica quando lascia un segno nel tempo. Allo stesso modo anche Archiverde si insedia nella storia, operando inizialmente sul territorio varesino, culla delle aziende giardinieristiche e delle prime collaborazioni tra architetti e giardinieri, fino a diventare ora una realtà che opera per progetti internazionali.
Vision e valori di un’azienda a impatto 0
Archiverde, come brand, considera il design come un valore aggiunto, per trasformare la mera costruzione del verde in una ricerca del bello, che è una necessità umana. Lo scopo diventa quindi emozionare attraverso le proprie realizzazioni: l’opera d’arte che funziona è quella che sa suscitare entusiasmo.
L’entusiasmo è anche il sentimento che portano i giovani nell’azienda, nei quali Archiverde crede fortemente, in quanto portatori di innovazione e creatività. Lo stesso effetto lo provoca anche il coinvolgimento nello staff di persone provenienti da tutto il mondo, per creare una positiva contaminazione di culture ed emozioni.
Viene quindi data grande importanza all’inclusione lavorativa, ma anche alla sostenibilità ambientale. Possiamo definirla un’azienda a impatto 0, con una piena consapevolezza sui materiali utilizzati. I protocolli che segue sono rigidissimi e vengono sempre utilizzati prodotti naturali a difesa delle piante, senza essere chimicamente attivi.
Questo si dimostra anche con le collaborazioni che insatura, come ad esempio quella con Forever Bambù, che combatte per abbattere l’anidride carbonica prodotta dalle aziende.